Modello IZE
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Il modello IZE, acronimo di Indice di Zonalità Emisferico, è un prodotto elaborato da Meteo Dolomiti e si basa sull'analisi del vento zonale e meridionale nel mese di ottobre tra le quote isobariche di 250-200hPa.
Il mese di ottobre ed in parte il mese di novembre, per motivi ancora poco noti, presenta un forte segnale di correlazione positiva con la struttura del vortive polare lungo la stagione invernale successiva. Questo mese è molto delicato nella genesi del vortice poichè subisce le forzanti aceano-atmosferiche che si sono instaurate tra la fine della stagione invernale precedente e la stagione estiva appena conclusa. Queste forzanti impongono al nascente vortice polare troposferico, in via di intensificazione stagionale, una configurazione che nell'avanzare stagionale tenderà ad imporre una circolazione rapida/lenta alle alte latitudini (55°N-65°N) e/o una circolazione lenta/rapida a più basse latitudini (30°N-40°N). Questo schema circolatorio determina la posizione del fronte polare la cui posizione risulterà a più alta latitudine nel primo caso e a più bassa latitudine nel secondo. Questo comporta una modifica del quadro termo-dinamico autunno-invernale determinando un rafforzamento/indebolimento della circolazione zonale ad alte latitudini con un rafforzamento/idebolimento della cintura degli anticicloni subtropicali in espansione/contrazione verso nord/sud. Nella fattispecie il clima del bacino centro-occidentale del mediterraneo è molto sensibile a queste oscillazioni, sia sotto il profilo pluviometrico che termico. Il modello IZE opera nella previsione dell'attività d'onda attesa nella stagione invernale successiva all'elaborazione di ottobre/novembre al fine di evidenziare la capacità di disturbo al vortice polare. L'attività d'onda è espressa da un numero adimensionale; valori positivi indicano un'attività d'onda diretta verso la regione polare e negativa diretta verso la regione equatoriale.